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🚨 Coxartrosi e incidenti stradali: cosa succede alle tue anche dopo un trauma?

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19 Gen
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Come già detto in un articolo precedente che puoi trovare qui: (coxartrosi e gonartrosi nei giovani) la coxartrosi è considerata una malattia “riservata” alle persone anziane.

In realtà la coxartrosi (l’artrosi dell’anca) non deriva solo dall’essere anziano o da un’intensa attività fisica protratta negli anni, ma potrebbe essere anche la conseguenza a gravi traumi nei quali si riporta come danno la frattura-lussazione dell’anca.

Cos’è la frattura-lussazione dell’anca?

La frattura-lussazione dell’anca è la rottura dell’osso del bacino e/o della testa del femore con perdita dei reciproci rapporti tra testa del femore e acetabolo che si possono verificare a seguito di incidenti della strada ma anche sportivi (sci, rugby, gare di moto o auto…)

Questo determina delle situazioni particolarmente invalidanti per il paziente (dolore cronico, zoppia, accorciamento dell’arto inferiore interessato, grave limitazione della capacità di deambulare di muovere l’anca affetta tanto da non riuscire a vestirsi autonomamente)

Non è una bella situazione vero?

Mi spiace ma è la pura realtà e dimostra che la coxartrosi non è una patologia da anziani.

Ma la vera problematica su cui oggi voglio porre la mia attenzione, è relativa al fatto che questi pazienti, a seguito del trauma – non intendo solo il trauma fisico ma anche quello emotivo – tendono a protrarre la situazione di disagio provocata da queste situazioni.

Sopratutto i pazienti più giovani tendono, alterando di molto la loro qualità di vita, a preferire il bastone o la zoppia piuttosto che sottoporsi ad un intervento protesico.

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La causa di questa situazione non è del tutto ancora chiara.

Potrebbe essere che si sentano troppo giovani per sottoporsi ad un intervento protesico, o forse il trauma psicologico subito a seguito dell’incidente e all’intervento di osteosintesi, potrebbe portarli a non volersi sottoporre ad altri interventi chirurgici.

Insomma è molto difficile stabilire quale sia realmente la motivazione, fatto sta che preferiscono limitare la loro qualità di vita fino al momento in cui la situazione diventa insopportabile.

Coxartrosi: quali sono i risvolti negativi se non si agisce in tempo?

Innanzitutto questi soggetti tendono a sviluppare molto velocemente una grave artrosi dell’anca (coxartrosi) che associata al trauma e ai precedenti interventi, rende molto più difficoltoso e complesso l’intervento di sostituzione protesica.

A differenza del “classico” intervento di sostituzione protesica di anca in assenza di traumi, in questi casi è necessario correggere anche l’alterazione anatomica causata dal trauma stesso.

Purtroppo questo articolo mi “costringe” ad utilizzare termini non semplici e risulta difficile dare un quadro più semplici della situazione, ma ad ogni modo proverò a farti un esempio che possa chiarire al meglio la situazione.

A seguito di un trauma che presenta la frattura o la lussazione dell’anca, è necessario sottoporsi ad un intervento  per ridurre e sintetizzare la frattura con mezzi di sintesi che possono essere viti o placche, forse la radiografia qui sotto può aiutarti a capire meglio.

2 sistema protesi

 

Ora già questa situazione non risulta essere delle migliori.

È un po’ come sistemare la falla di una nave con del nastro isolante, la falla è chiusa ma piano piano entra sempre un po’ di acqua.

Il problema è che l’acqua che entra, anche se molto poca, continuerà a rovinare lo scafo della nave fino a quando la riparazione sarà molto più difficoltosa.

L’esempio è forse stupido e banale ma forse riesce a darti un quadro preciso della situazione.

Relazione tra la frattura-lussazione e la coxartrosi

Un paziente che ha subito la riduzione e sintetizzazione della frattura svilupperà sicuramente una coxartrosi.

Il problema è che potrebbe metterci anni prima che si avvertano i dolori. Quella che vedi qui sotto è un esempio di riduzione e sistetizzazione della frattura.

sisntesi placca e viti sistema protesi

Oltre a ciò l’intervento post frattura creerà necessariamente un’anomalia anatomica e se non si agisce subito, quando i dolori della coxartrosi busseranno alla tua porta sarà molto più difficile intervenire perché oltre a rimuovere viti e placche bisogna inserire la protesi in un contesto di anomalia anatomica.

anomalia anatomica anca sistema protesi

 

Il mio consiglio se hai subìto questo tipo di trauma è di rivolgerti al più presto da uno specialista per definire quale sia la situazione attuale e come sia meglio intervenire.

Trascurare questa situazione potrebbe diventare un problema di non facile soluzione. Se desideri ricevere un consulto con me puoi contattarmi  scrivendo

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Il mio staff ti ricontatterà entro 24 ore.

A presto

Giovanni