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In questo nuovo articolo del blog parleremo ancora una volta di prevenzione e precisamente di Osteotomia.
Come ho già detto in altri miei articoli, c’è una leggenda metropolitana per il quale l’unico obiettivo del chirurgo ortopedico sia quello di protesizzare il mondo intero.
In realtà non è così, l’obiettivo primario è la prevenzione, il problema è che quando mi vieni a trovare il danno è già stato fatto.
Oggi ti voglio parlare di un’altra bruttissima parola medica difficile da pronunciare, e che sembra peggiore della parola protesi.
L’osteotomia, seppur trattandosi di un intervento, non è il tipo di intervento che da soluzione ad una situazione ormai irrecuperabile, ma un intervento rivolto ad evitare una patologia dolorosa e invalidante come l’artrosi al ginocchio o gonartrosi o se praticato qualora l’artrosi sia già presente, una rapida evoluzione verso forme gravi della stessa.
Ti do una cifra giusto per ricordarti che la gonartrosi (o artrosi al ginocchio) non è una patologia così rara, se conti che in Italia siamo circa 60 milioni, il 7% circa della popolazione ne è colpita, e stiamo parlando di circa 4 milioni di persone che producono un costo per questo tipo di intervento pari a 6,5 milioni di euro.
Ma in questo contesto in realtà i numeri ci interessano poco, ci interessa di più sapere come evitare questo problema.
Ti ricordo in breve i vari sintomi dell’insorgere della malattia artrosica.
Questo è il primo sintomo della malattia artrosica.
Insorge a intermittenza, magari non gli dai nemmeno peso, ma poi con il passare del tempo diventa sempre più costante e sempre più intenso, talmente intenso da arrivare al punto di non riuscire a camminare.
Con la progressiva riduzione della mobilità, progressivamente sarà difficile per te anche solo infilare i calzini, o semplicemente stare seduto.
Causata per effetto dell’infiammazione o dalla deformità dei capi ossei.
E’ molto importante per me precisarti, e se hai letto qualche altro articolo già lo sai, che dall’artrosi non si può guarire.
Quello che invece è possibile, è evitare la malattia, prevenirla in alcuni casi, e in altri casi modificarle l’evoluzione rallentandola modificando solo per un breve periodo la qualità della propria vita invece che modificarla per sempre.
Ma c’è un però!
Questo però è che questo tipo di prevenzione è fattibile solo in determinati soggetti, di cui non ti posso elencare le caratteristiche perché ogni situazione è da valutare singolarmente.
Come dicevo all’inizio di questo articolo, oggi parliamo di osteotomia.
Innanzitutto cercherò di farti capire cosa succede all’interno del tuo corpo.
Una delle maggiori cause per le quali si arriva alla gonartrosi è una questione di sovraccarico del ginocchio.
Questo può avvenire ad esempio in chi fa sport professionalmente, oppure semplicemente per una conformazione ossea che tende a sovraccaricare una delle due ginocchia o entrambe.
E’ un po’ come quando in auto non è presente la convergenza alle gomme anteriori.
L’auto tenderà a non andare dritta ma avrà una tendenza più verso destra o verso sinistra.
Certo magari è impercettibile quasi, e attraverso il volante è possibile correggere la traiettoria, ma dopo un po’ di Km in quelle condizioni se andiamo a vedere le gomme cosa notiamo?
Che un pneumatico è praticamente da buttare, mentre l’altro è ancora sufficientemente sano.
Lo stesso succede al tuo ginocchio se soffri di questo problema.
Quindi come ci viene in aiuto l’osteotomia?
L’osteotomia, anche se esistono diverse tecniche, fondamentalmente è una frattura all’osso, andando ad accorciarlo, allungarlo o modificarlo, per poterlo riallineare con l’altra gamba e per far lavorare in modo “fisiologico” le ginocchia.
Risulta difficile entrare nel dettaglio perché come dicevo prima ogni caso è a se e sono costretto a ridurre la spiegazione in termini molto stretti.
Quello che è certo è che è possibile fermare un processo di artrosi in fase iniziale per evitare di arrivare all’esplosione della malattia.
Questo tipo di intervento generalmente è effettuato su pazienti giovani o anche giovanissimi o addirittura in età pediatrica per correggere gravi alterazioni dell’allineamento degli arti inferiori.
Esempio di intervento di osteotomia
E’ doveroso per me specificarti che questo tipo di intervento ha tempi di recupero più lunghi rispetto ad un intervento di protesizzazione, perché come spiegavo prima si tratta a tutti gli effetti di una frattura ossea e quindi i tempi variano in base alla reazione del singolo paziente. Comunque i tempi non sono inferiori ai 2-3 mesi nei pazienti adulti e 4-5 settimane nei pazienti pediatrici.
La prevenzione è sempre importante e sebbene capisco la preoccupazione di un possibile intervento, è estremamente importante sottoporsi ad una visita di controllo.
A presto!
Giovanni
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